lunedì 5 ottobre 2009

Tentativi di isteria colletiva: il nucleare iraniano


Il caso dell’Iran è semplicemente un problema di isteria. Un sentimento diffuso nei pazienti psichiatrici con paranoia e disturbi della personalità. Ciò che impressiona di questa storia è come questo sentimento invada le notizie e i commenti dei capi di stato e dei giornalisti al loro soldo. Una visione dei fatti che sia in qualche modo oggettiva è impedita da sentimenti primitivi e irrazionali.

Come nei migliori pazienti affetti da disturbi della personalità, questi signori proiettano i propri fantasmi e desideri più nascosti nell’altro, in questo caso verso l’Iran.

Ricostruire la situazione a mente fredda è un buon esercizio per osservare la situazione in corso. Il contesto attuale del programma nucleare iraniano, nasce nella convinzione dell’esistenza di un islam fanatico, suicida ed irrazionale, che non conosce i limiti della civiltà, e che è disposto a tutto pur di annientare il mondo occidentale e voglioso di cancellare dalle mappe lo Stato di Israele. Questo tipo di Islam per la propaganda occidentale si incarna nelle Repubblica Islamica dell’Iran, la quale dotandosi del nucleare civile necessario al suo sviluppo, finirà certamente per sviluppare questa tecnologia fino ad un attacco mortale ad Israele, puntando alla sua distruzione.
Questo tipo di ragionamento, dal punto di vista politico è un assurdo storico e strategico, paragonabile secondo questo ragionamento, solo alla follia omicida di Hitler ed al nazismo. Non è un caso che il presidente Ahmadinejad sia stato spesso accostato ad Hitler, nel tentativo più truce di aumentare la pressione e distorcere l’immaginario collettivo. Solo un folle, oserebbe sfidare cosi apertamente Israele e Stati Uniti, sapendo i precedenti di sangue in Iraq, Afghanistan, Libano e Gaza. Per questo è necessario trasmettere il messaggio di un Islam feroce e sterminatore, e di un nuovo Hitler con il nucleare tra le mani.

Il nucleare iraniano è un gran pretesto per lo sfogo delle pulsioni ansiogene e paranoiche di Israele, affetto dal trauma della minaccia esistenziale alla quale deve rispondere per primo per non essere annientato.

Paradossalmente, nel Medio Oriente esiste solo un paese che è possessore di armi nucleari, finite e pronte per l’uso, e questo stato è Israele. Uno Stato autore di due guerre negli ultimi due anni, e con il forte sospetto di essere dietro anche alle ultime imprese americane in Iraq e Afghanistan. Oltretutto questo Stato si rifiuta di dichiarare apertamente la possessione di armi nucleari, nel classico segreto di Pulcinella: tutti lo sanno e tutti fanno finta di niente (1); anche Obama ha deciso di mantenere tale segreto, permettendo cosi a Israele di possedere oltre trecento testate atomiche senza essere firmatario del Trattato Internazionale di non proliferazione nucleare, in compagnia con la Corea del Nord e Pakistan, due stati membri dell’ “asse del male”. A queste condizioni, chi c’è da temere? Uno Stato guerrafondaio, che segretamente produce nucleare da quaranta anni, non lo dichiara e che non aderisce ai trattati internazionali sul nucleare? Oppure uno Stato che ha fatto l’ultima guerra nel diciottesimo secolo, con pochissimi alleati nella zona, che è aperto alle ispezioni internazionali e compie ogni trattato internazionale che regoli il nucleare? A voi la scelta.

Quello che è incredibile è la propaganda che ci dobbiamo sorbire ogni giorno leggendo i giornali e vedendo la televisione. Varie inchieste hanno scagionato l’Iran dall’accusa di stare costruendo armi nucleari invece di un programma civile di energia nucleare (2). Il 16 Settembre il settimanale Newsweek citava fonti di intelligence USA che dichiaravano l’assenza di novità nel programma iraniano, confermando il monitoraggio continuo delle novità nucleari in Iran (3) che tutt’oggi rimane invariato rispetto allo stato verificato nel 2007. Il 21 Settembre sempre Newsweek riportava l’intercettazione di una mail privata di un alto funzionario dell’Agenzia Internazionale dell’Energia Nucleare (AEIA), Tariq Rauf, che scrivendo ad un esperto nucleare diceva che “si stanno facendo circolare di nuovo delle storie prive di fondamento come in Iraq (...) e che probabilmente Israele ha esagerato i progressi nucleari dell’Iran” (4). L’ayatollah Khamenei e lo stesso Ahmadinejad hanno più volte ribadito che lo sviluppo di un nucleare da guerra è contro i principi dell’Islam.
El Baradei, capo dell’AEIA visiterà il 25 ottobre la nuova centrale nucleare di Qom in un ennesimo controllo alle installazioni iraniane. Si è fissato un calendario di ispezioni per valutare lo stato di arricchimento di uranio delle centrali nucleari in funzione. La centrale di Qom (che sarà in funzione tra 18 mesi), conterà con appena 3000 centrifughe, trattando l’esafluoruro di uranio (UF6) al 5%, il che vorrebbe dire anni e anni per arrivare al 90% richiesto per creare un ordigno nucleare. Come già detto in questo sito, la base era nota dal 2007 all’intelligence di Usa e Israele ed è stata denunciata dallo stesso Iran, secondo i tempi e le regole del Trattato di Proliferazione Nucleare di cui è firmataria. In pratica l’Iran si è autodenunciata in un gesto di apertura benevola, e gli altri paesi l’hanno accusata di costruirsi il nucleare di nascosto. Infatti, secondo le regole del TNP avrebbe dovuto denunciare la nascita dello stabilimento di Qom appena 6 mesi prima della sua entrata in funzionamento, e ne mancano ancora 18 per entrare in funzione! E’ questo l’assurdo che stiamo vivendo. El Baradei ha detto che non ci sono prove dell’arricchimento di uranio a fini nucleari dell’Iran (5), e si è dovuto definire “preoccupato” per non svergognare tutti coloro che sventolano la minaccia certa del nucleare di guerra iraniano.

E’ importante di questi tempi rendersi conto che l’ossessione compulsiva e paranoica di distruzione israeliana si è unita, anche con Obama, con la tentazione statunitense di un’ennesima guerra per dare una svolta alla crisi economica irreversibile. Cambiare il punto di vista è la chiave per difendersi dalla propaganda che ogni giorno ci propinano.

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1)http://rete-eco.it/it/approfondimenti/europa-usa-etc/9158-ntenere-segrete-le-armi-nucleari-di-israele-obama-si-impegna-a-mantenere-segrete-le-armi-nucleari-di-israele-.html

2) http://atimes.com/atimes/Middle_East/KJ01Ak03.html

3) http://www.newsweek.com/id/215529

4) http://www.newsweek.com/id/215317

5) http://www.agi.it/news/notizie/200910041237-cro-rt11020-iran_elbaradei_no_prove_teheran_voglia_bomba_ma_preoccupati

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