PARTE QUARTA: IL LIBERALISMO
Il pensiero liberale ha un diverso approccio sulla questione religiosa rispetto alle ideologie totalitarie e questo indubbiamente gli ha permesso una convivenza pluricentenaria con le diverse fedi e, soprattutto in Italia ed in Germania, di dare vita ad una corrente politica, quella del cattolicesimo liberale, che ha governato il nostro paese dal dopo guerra fino agli anni ’90. Ma se il fascismo, il comunismo ed il nazismo dichiaravano chiaramente la loro volontà di creare l’uomo nuovo ed in questo trovarono il loro baratro, il liberalismo non profetizza niente, rimane ancorato al suo agnosticismo dogmatico dove tutto può essere possibile. Questa tipologia di approccio alla vita - nella sua totalità la vita vera - è ovviamente frutto di un pensiero debole, della sublimazione estetica ed ideologica di quest’ultimo. Il cuore del concetto liberale non è nelle idee liberali stesse ma è nel pensiero debole: cerchiamo di fare luce, reale, su questo aspetto. Il pensiero debole è un concetto creato dal filosofo contemporaneo Vattimo e nasce dall’intersecazione del pensiero di Nieztsche con l’ultimo Heidegger. Questi due nomi (legati indissolubilmente al mondo della cultura di destra radicale) potrebbero stupire se non riuscissimo a comprendere il legame profondo tra l’ideologia liberale e l’ideologia nazista, entrambe libertarie, basate sull’individualismo, con l’unica differenza di essere una l’estremizzazione dell’altra. L’ideologia individualista nel suo toto può essere divisa in tre parti: la sua parte “tollerante”, il liberalismo, la sua parte “pura”, l’anarchismo, la sua parte “intollerante”, il nazismo. Massimo esponente di questo continuum è il filosofo più importante dell’individualismo moderno: Max Stirner, ovviamente riferimento primario per liberali, anarchici e nazisti, che dichiara orgogliosamente:
"Io rifiuto un potere conferitomi sotto la speciosa forma di "diritti dell'uomo". Il mio potere è la mia proprietà, il mio potere mi dà la proprietà. Io stesso sono il mio potere... e per esso sono la mia proprietà ".
Noi non siamo liberali, il nostro valore non è la libertà ma è l’Amore, il Dono, la Carità.
La Carità non avrà mai fine come afferma San Paolo. Solo se saremo Noi il nostro potere, non avremo mai fine.
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